Nell’Absurdistan è accaduto qualcosa che ci impone di riflettere su quanto siamo fortunati. Pensate che in quel Paese alcuni ragazzi hanno picchiato davanti a un liceo studenti più giovani con calci in testa per motivi politici. Una docente è intervenuta per allontanare gli studenti più grandi e che cosa ha fatto il Ministro competente? Ha elogiato la docente? Ha riempito di complimenti la preside che ha scritto una lettera agli studenti ricordando loro che la vicenda storica più orribile dipanatasi in quei luoghi sotto forma di una dittatura che torturava e uccideva gli oppositori si era manifestata agli inizi sotto forma di gruppi di picchiatori che intimidivano quelli che non la pensavano allo stesso modo e non con adunate affollate che inneggiavano all’unisono al tiranno? No, ha definito la lettera impropria! Può darsi che ci sia un errore di traduzione, avranno usato un traduttore elettronico, magari voleva definire il gesto della dirigente scolastica impareggiabile, imprescindibile: pare che già in un’altra occasione abbia confuso due termini con una radice simile: umiliazione e umiltà. Ci consola quindi pensare che da noi un episodio del genere non potrebbe mai verificarsi. Infatti i nostri ministri giurano sulla Costituzione antifascista e sicuramente il Ministro omologo di quello che ha biasimato la dirigente conosce a memoria le parole di Calamandrei su scuola e Costituzione antifascista, ma cogliamo l’occasione per ricordarle a tutti i lavoratori della scuola che, magari, a differenza del Ministro, non le hanno ben presenti:
“La scuola, come la vedo io, è un organo “costituzionale”. Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione. Come voi sapete (tutti voi avrete letto la nostra Costituzione), nella seconda parte della Costituzione, quella che si intitola “l’ordinamento dello Stato”, sono descritti quegli organi attraverso i quali si esprime la volontà del popolo. Quegli organi attraverso i quali la politica si trasforma in diritto, le vitali e sane lotte della politica si trasformano in leggi. Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: sono le Camere, la Camera dei deputati, il Senato, il presidente della Repubblica, la Magistratura: ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo. Se si dovesse fare un paragone tra l’organismo costituzionale e l’organismo umano, si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell’organismo umano hanno la funzione di creare il sangue. Gli organi ematopoietici, quelli da cui parte il sangue che rinnova giornalmente tutti gli altri organi, che porta a tutti gli altri organi, giornalmente, battito per battito, la rinnovazione e la vita”.
Se in Italia capitasse mai qualcosa di simile, tale Dirigente non potrebbe che essere riempita di complimenti: con lei l’organismo della scuola non potrebbe mai essere colpito da un ictus, perché il tessuto cerebrale della Costituzione antifascista sarebbe al sicuro.