L’antisemitismo è un fiume carsico che ha lambito e lambisce purtroppo la maggior parte degli schieramenti politici italiani e che domina i social media. Leggere quello che è stato scritto in risposta alla solidarietà del Presidente israeliano a Liliana Segre, conferma -oltre all’inglesorum imbarazzante che caratterizza l’eloquio di molti connazionali- che le sue radici insite nell’ignoranza e nel pregiudizio sono purtroppo saldissime. Da questa rubrica più che esprimere solidarietà alla destinataria di tanta pervicace inciviltà, esprimiamo profondo disagio e profonda umiliazione, perché sicuramente, direttamente o indirettamente non siamo stati all’altezza: chi scrive in modo così rozzo, poco informato e stolido avrà pur conosciuto un insegnante nel suo percorso di studi almeno nella scuola dell’obbligo. Un giorno della memoria e 364 di indifferenza quando va bene, sono una sconfitta pedagogica cocente di cui tutti dovremmo farci carico per trasformarla in una vittoria, tutti i giorni in qualsiasi ora, durante qualsiasi attività didattica curricolare e extracurricolare.

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