In occasione della celebrazione del primo viaggio sulla Luna, l’Italia, del tutto screditata su questo pianeta, ha deciso di candidarsi per vincere il premio di Paese con i politici più lunari. L’inno nazionale ridotto a sottofondo musicale per ministri dj ha fatto il suo tempo, forse la canzone di Battiato “Povera patria”, sempre incredibilmente attuale, sarebbe più adatta. Ma forse ci hanno invaso gli extraterrestri sotto mentite spoglie. Come fare per individuarli? È semplice: basta capire il loro lessico, una specie di newspeak orwelliano. Ad esempio, i termini che in italiano significano “buono” e “cattivo” vengono usati con tale significato solo per il cibo; per le questioni morali, invece, “cattivo” nel senso di “malvagio” connota comportamenti considerati in modo positivo, che per loro non incarnano disvalore sociale. L’antonimo, ossia “buono”, è tabuizzato: nessuno di loro vuole essere definito in questo modo. Un’altra parola tabuizzata è “poltrona”, intesa come metafora di rendita di posizione da cui tutti rifuggono. Un tormentone evergreen è poi il termine “cambiamento” inteso, comunque, in modo positivo. Parole che evitano come la peste sono invece: antifascismo, coerenza, inadeguatezza. Ma ci hanno invaso adesso, molto tempo fa e non se ne sono più andati o abbiamo subito una mutazione antropologica e ormai siamo tutti così? Ecco un facile test. Se pensate che le seguenti notizie siano false e non vi fanno sobbalzare, cominciate a preoccuparvi: carabinieri sequestrano manifesto di una sezione ANPI che associa frase infelice sui pieni poteri di due politici cronologicamente molto distanti tra loro; durante una manifestazione pubblica, politico con incarichi istituzionali indossa una maglietta con la scritta “Se non puoi sedurla, puoi sedarla”, direttore di quotidiano nazionale esclama nel corso di una trasmissione radiofonica: “Sono decenni che gli Ebrei rompono i coglioni con la Shoah”.